lunedì 17 settembre 2007

Un Grillo non fa primavera

Se ne può discutere. Ed è quello che fa Mantellini in questo lungo e argomentato post sul suo blog. Senza snobismo e con cognizione di causa. Cose che insieme, ultimamente, si sono viste raramente.

5 commenti:

punturo ha detto...

Ciao nero

ti giro il link al mio blog, solo per dire che tutti noi dobbiamo stare sempre più attenti quando utilizziamo le parole, poichè il significato ci sta cambiando da sotto il culo e le vecchie classificiazioni come populista qualunquista possano più valere.
Personalmente ero a Bologna il giorno del V day e mi sono guardato bene da entrare dentro le mura e mischiarmi a tutta quella gente (sto diventando agorafobico), ma mi guardo bene dal catechizzare Grillo.
Se anche il teorico primario della politica, abbraccia l'antipolitica, che cos'è più la politica??

Un abbraccio
www.punturo.blospot.com

Il poeta di sottofondo ha detto...

ciao puntù,
il link al tuo blog ce l'avevo già...e l'avevo già segnalato nella lista "My friends". Potevo, vero? :)

punturo ha detto...

dimenticavo.
Il topic di Mantellini è veramente profondo e decisamente singolare.
Ma ci sono due cose che avrei voluto fargli se non fosse così difficile capire da che parte si possono mettere i commenti:
1. D'accordo che Grillo non è la rete e nemmeno la sua propaggine più d'avanguardia, ma è stato un grande nell'uscire dall'esposizione dei grandi media di massa e ritrovare la massa in un media che tuttora è di nicchia.
2. Siamo proprio così sicuri che l'unica cosa che muove ogni singolo individuo sia il proprio appunto "individualismo" e non anche qualche sia mosso da una qualche componente "sociale" insopprimibile di aggregazione e condivisione?
Il passo verso l'autoreferenzialità è davvero breve
Domande.
Ariciao

punturo ha detto...

grazie mille.
anche io ho fatto lo stesso.
un abbraccio

Il poeta di sottofondo ha detto...

L'autoreferenzialità di tantissimi blogger nostrani, soprattutto quelli di punta, credo sia un dato appurato e, mi pare, lo premetta lo stesso Mantellini nel suo post. Detto questo, sono abbastanza certo che il successo di Grillo a molti di loro dia un pò fastidio, atteggiamento che spesso celano dietro una finta indifferenza. Guarda, io spero di cuore che Grillo non venga preso da delirio di onnipotenza e non commetta qualche passo falso. forse ne sta già facendo uno con le liste civiche, ma voglio aspettare. Di certo, con tutti i distinguo e le cautele, Grillo ha tutta la mia stima per i temi hce sta portando all'attenzione dell'opinione pubblica (scandali azionari, cancri telefonici, energia, legalità). E queste cose che non fa da ieri ,ma da vent'anni.