venerdì 24 agosto 2007

Dormire. Salutare. Autostop.

Luca Sofri sui Deejay e i deejay. Conflitto particolarmente sentito da queste parti.

giovedì 23 agosto 2007

La birra analcolica

Su L'Espresso di un paio di settimane fa ho letto un lungo articolo del massmediologo tuttologo Klaus Davi (si, lo so, l'estate leggo di tutto) in cui si parlava del "popolo della notte". A un certo punto mi sono imbattuto in un passaggio che m'ha fatto tornare in mente una storiella che solitamente racconta il mio amico Nicola.
A Corato, profondo Nord-Barese, una sera d'estate un ragazzo è "attavolato" con fidanzata e parentado annesso. Quest'ultimo, com è costume, invita ripetutamente il giovane a godere delle vivande presenti sulla tavola, con frasi del tipo "Oh, assarp cuss", "Mò, mang dà", et similia. Il ragazzo in alcuni casi accetta, in altri garbatamente rifiuta, con l'imbarazzo tipico di chi si trova in un contesto che non è ancora del tutto familiare.
Fino a che il pater familias, nel tentativo di rompere definitivamente il ghiaccio, si protende con il gesto che sancisce l'accoglienza ufficiale nella cerchia familiare: "Ehi, voiv la birr, ca iè fresc". Il giovane, astemio totale, ribatte che "no grazie, io non bevo alcolici". E al gran rifiuto il nonno, tra l'incredulo e lo spazientito, esclama "E cè, la birr alcolc iè?!".
Che c'entra questa storia con il popolo della notte? C'entra perchè nel reportage, tra le altre cose, si legge: "Ma il core business dei locali di intrattenimento resta l'attività di somministrazione. L'alcol, che pure rappresenta un vigoroso 30% del ricavo complessivo, non sopravanza di molto le bevande analcoliche. In testa la birra con il 17% dei proventi".
Ora, escludendo che il dato si riferisca alle nuove birre 0% alcol che sono state lanciate sul mercato da troppo poco tempo, restano in piedi tre ipotesi:
a. Klaus Davi ha scritto l'articolo posseduto da una "Du Demon"
b. Dietro il nome d'arte Klaus Davi si cela in realtà un signore di nome "Klaus Warsteiner"
c. Klaus Davi è di Corato.

martedì 21 agosto 2007

Io vi avevo avvisato



Ne avevamo già parlato qui, circa un mesetto fa. Ora arriva la conferma che le Crocs anzichè lasciar perdere, raddoppiano, con il nuovo modello Mammoth, della collezione fall/winter. Ogni commento sarebbe superfluo (a parte il fatto che ormai posso tranquillamente riciclarmi come trend setter). Ora che ci penso però, sarebbero perfette abbinate con il giubbino di jeans e finta pecora che mettevo quando avevo dieci anni. Dice che mò si porta di nuovo.

via: ohmyshoes

mercoledì 8 agosto 2007

Water Coloured



Comodo, soprattutto quando l'idraulico vi ha montato al contrario i rubinetti dell'acqua calda e fredda e tutte le mattine rischiate l'ustione (o la congestione). Epperò che impressione.

via: tecnocino

Uomini e donne



C'è modo e modo per dire "per lui" e "per lei".

via: Repubblica.it

martedì 7 agosto 2007

Un'Oca da leccarsi il Baffo



Sarà che m'è venuta fame, però mi sono ricordato di non aver fatto nessun cenno al piacere che m'ha dato mangiare all'Osteria dell'Oca, a Mantova. Beh, se passate da quelle parti, fateci un salto (magari ora è un pò fuori stagione, ma tra un mesetto c'è il Festival della Letteratura). Io ci sono stato a pranzo e vi posso garantire che i Tronchetti (maccheroni secchi fatti a mano) con il ragù bianco di asino sono qualcosa che vi può riconciliare con il mondo (se non ci avete litigato, vi consiglio di farlo solo per il piacere di fare pace). Vengo da una terra dove i sapori sono tali e ultimamente è sempre più difficile trovare posti dove un piatto abbia ancora qualcosa da dire. Ecco, all'Osteria dell'Oca tutto parla, e con voce possente. Il Risotto degli ubriachi (lui magari farfuglia), il salame (maiale?) che ci hanno offerto come accoglienza, il lambrusco fermo della casa (amico di quelli di prima), il pane, che sembra quello delle fiabe. Con La cremosa Nadia vorresti fare qualcosa di più che parlare e basta. Parla poco il cuoco/proprietario Giulio Ghidetti, e solo con il suo imperioso Baffo, e nascosto dietro il bancone della cassa controlla che tutto vada come deve andare. Parlano il popolo e i principi mantovani, che si dividono le pietanze riportate sul menu. Il conto parla ma non si sente tanto. Tu però te ne vai che senti di aver mangiato finalmente come un Signore.

lunedì 6 agosto 2007

No, non è uno scherzo # 2

Il senatore Clemente Mastella ha un suo blog. E non è scritto per niente male.

No, non è uno scherzo

L'altra sera il ministro dell'ambiente Alfonso Pecoraro Scanio era ospite al "Galà Internazionale dell'Ambiente" (già il nome doveva mettermi in guardia sulla serietà dell'evento). Durante il suo intervento non ha parlato di sole, vento, di incentivi statali per chi produce energia rinnovabile (quelli li danno solo per le automobili, le caldaie, i decoder). No, ha parlato di nuovo di questa stronzata. E quasi quasi gli dispiaceva pure un pò non essere stato il primo a pensarla.

venerdì 3 agosto 2007

Titolove



Nel film "Santa Maradona" "Andrea" Stefano Accorsi ha una passione quantomeno insolita, oltre che potenzialmente devastante per le relazioni con l'altro sesso: i titoli di coda dei film. Al cinema se li guarda tutti, fino all'ultima riga, poi li raccoglie in videocassette che eventualmente tira fuori per svoltare la serata. Del tipo "amore, lo so che hai voglia, ma potresti aspettare ancora un pò? Mi mancano solo i costumisti e il capo squadra elettricisti" (il fatto che "Dolores" Anita Caprioli gliela dava senza battere ciglio ci ricordava che era comunque un film). Oggi ho scoperto che su Submarine Channel c'è altra gente "malata" che ai film preferisce i titoli, anche se di testa. Solo che stavolta si tratta di veri capolavori di grafica e animazione. Nella home page del sito si viene accolti da "Il buono, il brutto e il cattivo", e la goduria continua nelle sezioni Animation, Motion Graphics, 3D e Mixed. Così belli che qualcuno potrebbe eccitarsi davvero. Anche solo con un "aiuto macchinista".

Madre natura



Non so se quando l'hanno pensata, quelli di Ogilvy Portugal sapevano delle migliaia di ettari che stavano bruciando sul Gargano e sul resto dell'Italia. A me sono venute subito in mente le immagini delle pinete in fumo, e ho provato di nuovo tanta rabbia. Però, devo ammettere che questa campagna (c'è anche la versione inglese) mi ha trasmesso un pizzico di ottimismo. Anche se poi la questione degli incendi è diventata ormai un evergreen. E, campagna o no, l'estate prossima stiamo punto e a capo.

via: ptfolio

giovedì 2 agosto 2007

Radio Blog update # Agosto_07

File under: Italia '60

Domenico Modugno - Selene
Peppino Di Capri - Operazione sole
Little Tony - Il ragazzo col ciuffo
I Quattro Di Lucca - Lo sai domani che faremo
Adriano Celentano - Stai lontana da me
Orietta Berti - Felicità
Fausto Leali - Sha-la-la
Johnny Dorelli - Arriva la bomba
Gianni Morandi - Go-kart twist
Marita - Non ti credo
Mina - Conversazione
Maurizio Lama - Semplicissimo