giovedì 21 dicembre 2006

Hai peccato figliuolo? Clicca qui



Prima però onora il login e la password.
Pentiti. Ma non superare le 3500 battute.

Un'idea di due sacerdoti di Pavia per rendere la Chiesa più ggiovane.

mercoledì 20 dicembre 2006

14.12.2004 - 08.01.2007



Prematuramente si è spento TrenOk, allegro ma soprattutto economico mezzo di trasporto attivo sulla tratta Roma-Firenze-Bologna-Milano.
Ne danno il triste annuncio tutti gli squattrinati innamorati a distanza.

Certo, a giudicare da com'era nato, qualcosa si poteva già prevedere.

Orgoglio de sta città



Intervista a Riccardo Scamarcio su Vanity Fair in edicola da domani.
Giornalista: "Come è stato fare sesso con Monica Bellucci?"
Riccard: "Faticoso"
Giornalista: "Tutto qui?"
Riccard: "L'abbiamo fatto per cinque ore di fila..."

For nostalgic only



Un bel pezzo estratto da Playlist, l'ultimo libro di Luca Sofri, segnalatomi da smeerch. Si parla di vinili, cassettoni, compilescion per rimorchiare. Credo che in molti potranno riconoscercisiviti.

RadioNero Awards 2006

I migliori 50 dischi del 2006 secondo radionero.
Qui il podcast

50 Gomez - How we operate
49 Tahiti 80 - Fosbury
48 Riccardo Sinigallia - Incontri a metà strada
47 Bassi Maestro - Vivi e lascia morire
46 Beck - Information
45 Tom Waits - Orphans
44 Mocky - Navy brown blues
43 Non voglio che Clara - Non voglio che Clara
42 Ludovico Einaudi - Divenire
41 Dudley Perkins - Expressions
40 Damien Rice - 9
39 Stefano Bollani - Piano solo
38 Alif Tree - French cuisine
37 Koop - Koop Islands
36 Hardkandy - Last to leave
35 James Hunter - People gonna talk
34 Phoenix - It's never been like that
33 Fink - Biscuits
32 Esbjorn Svensson Trio - Tuesday wonderland
31 Charles Webster - Remixed on 24th of July
30 Arrested Development - Since the last time
29 Viola - Don't be shy
28 Mario Biondi & The High Five Quintet - Handful of soul
27 Darkel - Darkel
26 Ayo - Joyful
25 Zero 7 - The garden
24 Rodrigo y Gabriela - Rodrigo y Gabriela
23 Tiga - Sexor
22 Giovanni Allevi - Joy
21 Feeling - Twelve stops and home
20 Radio Citizen - Berlin serengeti
19 Niccolò Fabi - Novo Mesto
18 Cassius - 15 again
17 Exit music - Songs from Radio Heads
16 Orchestra Di Piazza Vittorio - Sona
15 Sondre Lerche and The Faces Down quartet - The duper sessions
14 Rodrigo Leão - Cinema
13 Gotan Project - Lunatico
12 Hard-Fi - Stars of CCTV
11 Pino Marino - Acqua Luce e Gas
10 Martin McFaul - Pop mansion
09 The Rapture - Pieces Of The People We Love
08 Pier Cortese - Contraddizioni
07 Mario Venuti - Magneti
06 José González - Veneer
05 Guillemots - From the cliffs
04 John Legend - Once again
03 Midlake - The trials of Van Occupanther
02 The Whitest Boy Alive - Dreams
01 Vinicio Capossela - Ovunque proteggi


Miglior pezzo

01 Giovanni Allevi - L'orologio degli Dei
02 Guillemots - Trains to Brazil
03 Midlake - Young Bride

Miglior compilation

01 Casbah 73 - Jazz Travels
02 Air - Late Night Tales
03 Radio Nova - In bed with Nova

martedì 19 dicembre 2006

Non mandiamo a puttane la riflessione



Qualche giorno fa si è chiuso il concorso internazionale di grafica Quanto?, finalizzatto a "riportare l'attenzione sul problema dello sfruttamento sessuale di donne e bambini", troppo spesso dimenticato e sottovalutato. Qui trovate una ricca galleria di lavori, alcuni davvero notevoli per sintesi e impatto comunicativo.

lunedì 18 dicembre 2006

It's our Time



Secondo la rivista Time, il personaggio dell'anno 2006 siamo noi. Quelli che chiacchierando, condividendo informazioni, discutendo a ogni latitudine, stanno rendendo possibile ciò che finora non si è mai realizzato compiutamente: la democrazia.
La motivazione recita tra le altre cose: "Per aver preso le redini dei media globali, per aver fondato e aver dato forma alla nuova democrazia digitale, per aver lavorato gratis e aver battuto i professionisti al loro stesso gioco".
La copertina della rivista ritrae una tastiera e uno schermo di un pc (che è uno specchio) che riprende l'interfaccia di YouTube, sicuramente il fenomeno webbistico dell'anno.
Nel complesso l'operazione sembra un pò paracula, però tutto sommato c'è da esserne orgogliosi. Anche se nel 1938 lo stesso riconoscimento andò a un tizio con i baffini, si chiamava Adolf qualcosa...
Qui, l'articolo del Corriere.

Almeno io nell'universo




Giovedì scorso Nova, l'inserto settimanale de "Il Sole 24 ore" dedicato alle nuove tecnologie e alla new economy, ha pubblicato nel paginone centrale la mappa della blogosfera italiana. C'è anche il neonato blog del poetadisottofondo (sì, parlo in terza persona come Fabrizio Ravanelli). Iincredibbile amisci!

venerdì 15 dicembre 2006

Stappa un Gilardino!

Ho scoperto che nella serie degli spot Nike dedicati ai calciatori italiani campioni del mondo, ce n'è anche uno dedicato allo Spumante Gilardino. Ora, non so se chi ha curato il copy dell'annuncio l'abbia fatto prima o dopo l'uscita dello scoop sul menage a 5 di cui sarebbe stato protagonista l'attaccante del Milan. Fatto sta che alla luce di questa vicenda, lo spot diventa davvero esilarante. Ascoltare per credere.
Qui sotto la serie completa degli annunci radiofonici, con i relativi manifesti.

Ascoltare tra le righe

Se questa settimana avete ascoltato RadioNero e vi sono piaciuti, ma anche se non lo avete fatto però vi fidate del sottoscritto, stasera potrete vedere e sentire i Dulevànd in concerto presso la libreria "Tra le righe" di Roma. Per farvi un'idea, anche visiva, di chi sono e come suonano i Dulevand potete andare qui e vedere i video della loro recente performance al festival Risonanze Unplugged.

giovedì 14 dicembre 2006

I grandi comunicatori



Oggi sono stato a uno di quei mega convegni sulle "nuove strade" della comunicazione che, a leggere il programma, sembra debbano aprirti un mondo, ma che, al netto del ricco lunch, ti lasciano solo un pò di fuffa trita e ritrita e una buona dose di convenevoli tra i relatori. Alcuni di questi però lasciano il segno per la loro ars oratoria. Uno, in particolare, era fantastico per la sua capacità di iniziare frasi che puntualmente non terminava. Mi ha fatto ricordare il mitico Pippo di Maria, Assessore al Turismo e Anziani, ma soprattutto Anziani.

martedì 12 dicembre 2006

RadioNero martedì 12 dicembre with DULEVÀND



Ci sono momenti in cui senti che è necessario ritornare. Camminare a passi lenti verso il tuo sud, per regalarti ancora il tempo dei suoni della terra, e immergerti in un patrimonio di visioni che l’acccelerazione che si crede inelutatbile rischia di offuscare.
Le luminarie dei Dulevànd hanno ri-guardo dei luoghi e delle persone, li osservano con occhi attenti e rispettosi, per raccontarne l’anima più profonda. Sono le sentinelle che vegliano sugli stradoni alla controra e sui mormorii delle piazze vestite a festa. La danza salvifica che scaccia l’inquietudine della solitudine urbana.

Luminaria è il loro primo lavoro ufficiale, che per l’occasione si avvale della collaborazione della Stradabanda di Testaccio, una potenza di fuoco di 60 elementi diretta dal maestro Paolo Montin, che ha già accompagnato Vinicio Capossela nel concerto del Teatro di Ostia Antica.
Assolutamente da tenere d'occhio.

Nella prima parte del programma
dalle 21.30 alle 23.30
cliccando qui

Durante il programma sono raggiungibile su MSN all'indirizzo antonio.selvaroloCHIOCCIOLAZZAhotmail.com

se volete scaricarvi il podcast delle puntate precedenti potete farlo qui

playlist

Dulevànd e Stradabanda - Alla controra
Dulevànd e Stradabanda - Fuggo la solitudine
Dulevànd e Stradabanda - A star bene
Dulevànd e Stradabanda - Valzer metropolitano
Stradabanda e Dulevànd - Marcia del camposanto

Giacomo Toni e Novecento Band - Il tuo amico filosofo
A Hawk And A Hacksaw - Fernado's Giampari
Pet - Diving For Pearls
The Raveonettes - Love In A Trashcan
Coldplay - Clocks (Buena Vista version)
Bill Ramsey & The Jay Five - An unknown quantity
Pablo e il mare - La luna
Beck - Cellphone's Dead
CoSang - Ind 'O Rione
Souls of Mischief - Tell me who profits
Yann Tiersen - La Valse d'Amélie (version orchestre)
Esbjorn Svensson Trio - Goldwrap
Sting - Tea in the Sahara (MTV unplugged)
Sting - Walking on the moon (MTV unplugged)
The Beauty Room - Holding On
Tom Waits - Widow's Grove
Shawn Lee - Peculiar Times
Jacksoul - Unconditional love
Mina - Conversazione
Seawind - He Loves You
Motel Connection - Cypress Hill
LCD Soundsystem - Daft Punk Is Playing At My House
Leningrad - Zvezda Rok-n-Rolla
Sergio Cammariere - Settembre

lunedì 11 dicembre 2006

Absolutamente irresistibile



Si sa, i giochini più sono stupidi, più ti prendono. Qui potete sbizzarrirvi con le vostre personalizzazioni.

Creative vibrations



Ieri ho visto per la prima volta il nuovo spot di "Play vibrations", il nuovo anello "stimolante" prodotto dalla Durex. "Bella idea", mi sono detto, "un modo carino di parlare di un oggetto", come dire, "difficile". Se non fosse che oggi ho visto quest'altro video, risalente al gennaio scorso, che pubblicizza lo stesso articolo ma di un'azienda concorrente, la Mates.
Ah, per inciso, lo spot Durex è di McCann Erickson Barcellona. "L'altro", dell'agenzia Claydon Heeley.
Inutile dire che McCann ci fa una figura del...

Salta la panchina



Di solito, il pericolo per l'incolumità delle aree pubbliche - parchi, giardini, piazze - arriva dai vandali. Anche stavolta arriva da loro, sono che "loro" in questo caso sono gli amministratori di Trieste, che hanno deciso di eliminare le panchine da due giardini pubblici cittadini per evitare che alcuni clochard potessero trovarvi riparo, "contaminando" l'ovatatta atmosfera natalizia. Ieri la città s'è "rivoltata" a festa, insieme a un colorito gruppo di artisti di strada, bande balcaniche e personaggi come Marco Paolini, Vinicio Capossela, Claudio Magris, Mauro Corona.
Tutti a difesa di uno dei pochi luoghi di socialità gratuita rimasti e, soprattutto, il crocevia di un pò tutti gli "amori esordienti".
Qui, un bell'articolo di Rumiz sulla vicenda.

venerdì 8 dicembre 2006

Trent'anni e non li dimostra



La Luisona, la "pastona bianca e nera con sopra una granella di duralluminio", resa celebre dal romanzo Bar Sport di Stefano Benni, compie trent'anni. I suoi cultori la celebrano questo week end un pò in tutto il mondo, con incontri e letture ad hoc. Credo sia ancora possibile organizzarne altri comunicandoli sul sito dello scrittore.

giovedì 7 dicembre 2006

Rock'n'roll is red



Fate attenzione quando tornate dai concerti e mettete in lavatrice la vostra t-shirt inzuppata di sudore. I vostri idoli potrebbero "sbiadirsi". Se usate il nuovo Ariel, potrete evitare di ritrovarvi con magliette dei "Grey Sabbath" o dei "Light Purple".
L'idea è della Saatchi & Saatchi di Budapest.

martedì 5 dicembre 2006

Sign of the times

RadioNero with Marie Antoinette OST



Il film non sono ancora andato a vederlo e non so se lo farò. Giudizi contrastanti, "la storia non regge", "è curatissimonei dettagli", "tanta forma, poca sostanza"...
Tra i tanti dubbi, una certezza: la colonna sonora è spaventosa. Ascoltare nello stesso disco i riff dei Gang of Four, musica da camera, i New Order, gli Air e Baricco, Aphex Twin che si mette al piano...beh, è un'esperienza assolutamente e piacevolmente straniante. Un pastiche sonoro dove mondi musicali apparentemente distanti diventano tappe soprendenti dello stesso viaggio.
Mi sa che ci ripenso e vado a vedermi il film.

Stasera dalle 21.30 alle 23.30 cliccando qui

playlist:

Gang Of Four - Natural's Not In It
Dustin O'Halloran - Opus #17
The Radio Dept. - Pulling Our Weight
Jean-Philippe Rameau - Menuets I & II
Siouxsie & The Banshees - Hong Kong Garden
Bow Wow Wow - I Want Candy
Air - Il Secondo Giorno
New Order - Ceremony
Aphex Twin - Avril 14th


Scisma e Antonella Ruggiero - Cavallo bianco
Damien Rice - Animals Were Gone
Placebo - Taste in men
Giuliano Palma - Viaggio solo
Martin Buscaglia - Vagabundo
Aretha Franklin - Eleanor Rigby
Rick James - Mary Jane (Dj Green remix)
Ellen McIlwayne - Born Under A Bad Sign
Charles Webster - Ready (Herbert's Steady Dub)
Fredreric Galliano - Niamien kinkeling
Erik Truffaz - Big Wheel
John Legend - Don't you worry 'bout a thing
Contrabbanda - Matilda
Joe Loss And His Orchestra - Poppa Lo Quero
Clara Nunes - Moreno de angola
Tin Hat Trio - Fear Of The South
Sam Butera & The Witnesses - French poodle
Nobraino - Morna
Ludovico Einaudi - Monday

Qui potete scaricare il podcast della puntata.

lunedì 4 dicembre 2006

Alto godimento



garzie a Massimiliano per la segnalazione

Punizioni esemplari

A Bastoey Island, isoletta a poco più di un'ora da Oslo, c'è una prigione dove i 115 detenuti vivono in case da quattro, cinque stanze ciascuna. Ognuno ha la sua e di questa possiede la chiave. Si svegliano alle 7.15, alle 8 iniziano la loro giornata di lavoro (allevamenti, coltivazioni, edilizia) che terminerà alle 15. Dopo pranzano insieme e hanno tutto il pomeriggio libero, per giocare a calcio, andare in bici o, in inverno, sciare. C'è una biblioteca con migliaia di libri e postazione computer. A sorvegliare i detenuti restano solo 5 guardie, le altre 69 prendono il traghetto e tornano nella vicina cittadina di Horton. "La prigione - dice il direttore Oeyvind Alnaes - non migliora la gente. Per questo abbiamo dovuto cercare altre strade. Se tratti male una persona, quello che la persona impara è trattare male gli altri; se li vedi come pericolosi criminali continueranno a essere pericolosi criminali; se rispetti, insegni a rispettare". Pare che funzioni: in sei anni c'è stata solo una fuga.

fonte: La Repubblica

Faccio cose, vedo gente

"...mi interesso di molte cose, cinema, teatro, musica, leggo..."
Mi viene spesso in mente questa scena di "Ecce Bombo" quando mi fanno la fatidica domanda "Ma tu, di che ti occupi?" Perchè ultimamente sto verificando che è terribilmente complicato spiegare in cosa consiste il mio lavoro, soprattutto a parenti e amici che stanno fuori dalla cricca della comunicazione. All'affermazione "faccio il copy" rimedio nel migliore dei casi un'espressione tra lo smarrito e il perplesso e le cose vanno leggermente meglio se butto lì un "scrivo i testi delle pubblicità". La colpa è tutta sua, di Scienza delle Comunicazione, l'unica facoltà che ha un nome diverso a seconda di chi la pronuncia (basta alternare casualmente le possibili 5 vocali finali di ciascuna parola). Se uno frequenta ingegneria, medicina o architettura, la gente sa cosa farà nella vita. Se invece commetti l'insano gesto, il meglio che può capitarti è che quando torni al paese per le feste la zia ti chieda "Quindi studi giornalismo?", ma è molto probabile che tu venga accolto con "Eccolo il nostro Giorgino!". A quel punto rimetti in tasca i tuoi "concept", "brand", "corporate image" e cerchi di arrampicarti sui pochi specchi ancora disponibili. Perchè nell'era dell'immateriale, puoi anche aggirare la domanda "Che lavoro fai?" inventandoti qualcosa di creativo (del resto sei un copy), ma puoi poco contro un "Si, ma in concreto?".
E se anche dovessi essere così geniale da cavartela, sei ormai in un vicolo cieco, perchè ti è appena stato chiesto "Ma quell'amica che era alla tua laurea, adesso che fa? E tu sei costretto a spiegare cos'è un "account manager".

Il vino giusto? Il Rosso



Renzo Rosso, il papà del jeans stiloso, è sempre stato uno che c'ha visto lungo. Come quando 12 anni fa ha acquistato una tenuta di circa 100 ettari a Marostica, nei pressi di Vicenza. Non per impiantarci capannoni, ma per piantare viti e ulivi, che da poco hanno iniziato a dare i loro glamourissimi frutti. Perchè probabilmente Rosso aveva intuito prima di altri la dimensione estetica del consumo di vino, così come quella di una gastronomia che abbia un'identità. E così dalla Diesel Farm quest'anno sono stati tirati fuori il Bianco di Rosso (Chardonnay), il Rosso di Rosso (Cabernet Sauvignon + Merlot), il Nero di Rosso (Pinot nero), l'Olio di Rosso e, per digerire, la Grappa di Rosso. Il packaging, manco a dirlo, è curatissimo: le etichette sono stampigliate direttamente sulle bottiglie, di vetro molto spesso, e numerate a mano.
Curiosità: i cartoni delle bottiglie, solitamente da 6 o da 12, in questo caso sono da 5, numero preferito di Rosso.

sabato 2 dicembre 2006

Leggerezze

Nel post precedente ho scritto che spesso non mi trovo d'accordo con le posizioni degli autori dei manifesti, che pure apprezzo (i manifesti, non gli autori).
Poco fa sono stato sul sito azionegiovani.org e tra le altre cose ho letto che "Prodi Park, un governo di figli di sultana" sarà il light motive del corteo. Ecco, queste sono le "leggerezze" che non mi permettono di essere d'accordo con queste persone.

Manifestiamo!




Senza entrare nel merito dei contenuti, è un fatto che a Roma la comunicazione politica si avvalga ancora in maniera massicccia di un mezzo "antico" come il manifesto. Fenomeno che, quantitativamente, credo non abbia eguali in Italia. Non ho ancora capito perchè succeda qui e non da altre parti, però devo dire che mi piace. Sembra di vivere nel periodo di Peppone e Don Camillo.
Ultimamente ho notato che una parte politica ne sta facendo un uso particolarmente creativo e "giovanilistico", anche se, mi dicono, non è una novità. Non posso negare che un sorriso spesso mi scappa, anche se certe posizioni a volte non le condivido.
L'ultima trovata è quella di sbeffeggiare i politici del governo Prodi rifacendosi a South Park. I miei preferiti sono Mussi e Rutelli.

Il nuovo Caressa

Pare che alla redazione di Skylife, il portale della tv di Murdoch, un giorno non avessero granchè da fare, così si sono fatti un giro su YouTube per vedere se c'era qualcosa che li riguardava. Hanno trovato questo video irresistibile. Così irresistibile che l'hanno pubblicato sul loro sito ufficiale, nella sezione sport.

Un uomo di parola



Alessandro Bergonzoni è un grande comico, ma non solo. La sua capacità di maneggiare le parole, di portarle all'estremo (ma anche allo stremo) della loro forza evocativa credo sia straordinaria. L'altra sera ho assistito per la prima volta a un suo spettacolo teatrale, "Predisporsi al micidiale", all'Ambra Jovinelli di Roma, anche se tra libri e fugaci apparizioni televisive lo seguo già da un pò di anni. A memoria non ricordo di aver mai riso tanto e per così tanto tempo. Un'ora e mezza ininterrotta di grasse risate (con risucchio) e dolori addominali. Ne vale la pena, credetemi.
Lui sarà a Roma fino al 3 dicembre e poi si sposterà in Romagna per un paio di date

venerdì 1 dicembre 2006

Ce l'ho anch'io

E, devo dire, la cosa mi crea una fibrillante sensazione di potenza.
Finalmente ho il mio rifugio antiatomico, la mia isola che c'è. E non devo più prendere in prestito quella del combare.
Aaaahhh, che bello!