lunedì 4 dicembre 2006
Il vino giusto? Il Rosso
Renzo Rosso, il papà del jeans stiloso, è sempre stato uno che c'ha visto lungo. Come quando 12 anni fa ha acquistato una tenuta di circa 100 ettari a Marostica, nei pressi di Vicenza. Non per impiantarci capannoni, ma per piantare viti e ulivi, che da poco hanno iniziato a dare i loro glamourissimi frutti. Perchè probabilmente Rosso aveva intuito prima di altri la dimensione estetica del consumo di vino, così come quella di una gastronomia che abbia un'identità. E così dalla Diesel Farm quest'anno sono stati tirati fuori il Bianco di Rosso (Chardonnay), il Rosso di Rosso (Cabernet Sauvignon + Merlot), il Nero di Rosso (Pinot nero), l'Olio di Rosso e, per digerire, la Grappa di Rosso. Il packaging, manco a dirlo, è curatissimo: le etichette sono stampigliate direttamente sulle bottiglie, di vetro molto spesso, e numerate a mano.
Curiosità: i cartoni delle bottiglie, solitamente da 6 o da 12, in questo caso sono da 5, numero preferito di Rosso.
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