sabato 5 aprile 2008

Perdono



Fino a ieri non mi ero assolutamente accorto che Tiziano Ferro fosse "forse il migliore autore di nanomelodrammi mai apparso da decenni da queste parti, capace com'è di concepire minisuite dai cambi armonici vertiginosi e dall'invidiabile tasso di ambiguità piacere/dolore"*.
Probabilmente perchè non sapevo nemmeno cosa fosse, un nanomelodramma. E a quanto pare, non ero il solo.



* Carlo Antonelli su "Rolling Stone" di Aprile

2 commenti:

Anonimo ha detto...

non ci sono molte risposte su google a nanomelodramma

Il poeta di sottofondo ha detto...

adesso ce n'è una :)