Chi deve per forza classificare ciò che ascolta, li mette solitamente sotto la voce "jazz", magari condita con qualche attributo per sottolinearne la carica innovativa.
A me riesce molto più facile magnificare l'energia che trasmette la loro musica, giunta con Tuesday Wonderland al decimo atto. Pianoforte, batteria e, soprattutto, contrabbasso, portati spesso allo stremo delle loro potenzialità espressive, senza mai imboccare la strada della digressione infinita, dell'improvvisazione fine a se stessa. La straordinarietà di Esbjorn Svensson e co. è nella capacità di convogliare i mille rivoli che scaturiscono dall'incontro dei loro strumenti in un unico, accattivante flusso sonoro.
Sono jazz, rock, pop. Sono un'indefinibile boccata d'aria fresca.
Qui il podcast
Playlist:
Esbjorn Svensson Trio - The Goldhearted Miner
Esbjorn Svensson Trio - Goldwrap
Esbjorn Svensson Trio - Eighthundred Streets By Feet
Esbjorn Svensson Trio - Sipping On The Solid Ground
Esbjorn Svensson Trio - Dolores In A Shoestand
Death In Vegas - Hands Around My Throat
Editors - Orange Crush
Groove Armada - Superstylin'
Delta 5 - Mind Your Own Business
Peter King - Ajo
Edu Lobo - Ponteio
Dulevànd - Fuggo la solitudine
Gianmaria Testa - Al mercato di porta palazzo
Gecko Turner - Afrobeatnik
The Servant - Hey Lou Reed
The Doors - Soul Kitchen
David John & The Mood - I Love To See You Strut
Nouvelle Vague - This Is Not A Love Song (Thievery Corporation version)
Just Jack - Writers Block
Beirut - Postcards From italy
Ginevra Di Marco - Saranta palikaria
Koop - Summer Sun (Markus Enochson Remix)
Richard Galliano Septet - Otoño porteño
Lambchop - Paperback Bible
Beirach/Huebner/Mraz - Impressiones intimas #1
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