lunedì 13 ottobre 2008

Underneath the stars (ma anche the moon) of San Giovanni



Checchè ne dica il mio amico Enrico, credo che il pezzo con cui i Cure hanno aperto il loro concerto di piazza San Giovanni sia un buon viatico per il loro nuovo album. Poi, in una serata climaticamente stupenda come quella di sabato sera qua a Roma, credo sia stata una scelta azzecatissima. Decisamente meno azzeccata la scelta di costringere la band, almeno a sentire Smith, a suonare tutto il nuovo disco nella prima parte del concerto, quella coperta dalla diretta MTV. Forse sono io che ci capisco poco di promozione discografica, ma se voglio spingere un nuovo lavoro di una band che ha trent'anni di successi alle spalle, scelgo 4-5 pezzi nuovi tra quelli che funzionano meglio e li alterno con i classici che tutti conoscono a memoria, in modo da farli brillare un po' di luce riflessa. Altrimenti si passa un'ora a guardarsi negli occhi con gli amici chiedendosi continuamente "ma lo faranno proprio tutto?", con Smith che rassicurava "Non non so che senso ha, ma adesso devo farvi ascoltare un altro pezzo nuovo".
Detto questo, è impressionante notare come la voce di Smith (ma solo quella) sia rimasta inalterata dopo tren'anni. E ancor più impressionante osservare il primo piano delle scarpe del chitarrista (al minuto 4.04).

Qui una buona idea per un'eventuale bonus track.

Nessun commento: