martedì 26 agosto 2008

In ritardo di quarant'anni



Guardando quest'estratto del concerto di Anita O'Day al Newport Jazz Festival del 1958 (parte di un più ampio documentario a lei dedicato, segnalato da Luca Sofri), ho pensato nell'ordine:
1. Che classe!
2. Al più grande concerto all'aperto dell'epoca ci potevi portare tuo figlio di pochi mesi
3. Al più grande concerto all'aperto dell'epoca potevi gustarti in pace un cremino
4. (Che è un po' la conseguenza dei primi tre) Io dovevo nascere nel '38 da qualche parte nel Rhode Island (che pure New York sarebbe stata a tiro).

p.s. Qui potete gustarvi Sweet Georgia Brown, sempre al Newport.

4 commenti:

rdmm ha detto...

secondo me sono 50 gli anni di ritardo...

Il poeta di sottofondo ha detto...

mi riferivo alla mia nascita
dovevo nascere nel 38, non nel 78

sono vecchio dentro

smithernov ha detto...

bella la musica, viva le indie radio

by dj di una radio defunta

Il poeta di sottofondo ha detto...

ciao smithernov, grazie dei complimenti
spero di ricominciare presto le trasmissioni, infostrada permettendo

ho appena finito di leggere il tuo post con i deliri di gentilini
mi si è accapponata (si scriverà così?) la pelle

stammi bene