venerdì 22 giugno 2007

Sabbia, profumo di sabbia

Come dice quel comico napoletano con la vestaglia e la papalina in testa, "'a capa mia nun è bbona e io nun riesc a capì". Perciò chiedo aiuto a qualche volenteroso disposto a darmi una mano. Ho appreso due giorni fa che "La Commissione per la vigilanza sulle società calcistiche (Covisoc) ha concluso che la società di Massimo Moratti non aveva i requisiti per l'iscrizione al campionato 2005-2006, quello dello scudetto vinto "a tavolino" dopo la retrocessione della Juve in B per "calciopoli".

Questo perchè "l'equilibrio finanziario sarebbe saltato se la società avesse evidenziato le perdite connesse alle plusvalenze fittizie". Il pm di Milano, Nocerino, ne ha preso atto e, con l'aiuto della Guardia di Finanza, ha fatto le sue indagini, arrivando alla conclusione che i massimi dirigenti di Milan e Inter (Galliani, Moratti, Ghelfi, Gambaro) hanno esposto nei bilanci fino al giugno 2004 "fatti non rispondenti al vero, concernenti i componenti positivi e negativi del reddito, nonché le attività e le passività".
Repubblica.it il 20 giugno scrive: "In altre parole il valore degli atleti sarebbe stato gonfiato ad arte per ottenere delle plusvalenze e 'abbellire' i bilanci. Questo, ad avviso di Nocerino e sulla base delle indagini della Guardia di Finanza di Milano, "con l'intenzione di ingannare i soci e il pubblico e al fine di conseguire l'ingiusto profitto, di evitare di evidenziare perdite che avrebbero comportato l'obbligo di ripianare e/o di ridurre il capitale sociale entro il successivo esercizio, nonché di evitare di rappresentare alla Covisoc l'esatta situazione patrimoniale ai fini delle verifiche propedeutiche all'ammissione dei campionati di calcio 2004-2005 e 2005-2006 e di rientrare finanziariamente dai parametri richiesti dalla Figc per la regolare iscrizione al campionato di calcio 2005-2006".

Ora, l'articolo 7 del codice di giustizia sportiva, al comma 3, recita:
La società che, mediante falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi, tenta di ottenere od ottenga l'iscrizione ad un campionato a cui non avrebbe potuto essere ammessa sulla base delle disposizioni federali vigenti al momento del fatto, è punita con una delle sanzioni previste dall’art. 13, lettere f), g), h) e i)".
Quali sono queste sanzioni?
"f) penalizzazione di uno o più punti in classifica; la penalizzazione sul punteggio, che si appalesi inefficace nella stagione sportiva in corso, può essere fatta scontare, in tutto o in parte, nella stagione sportiva seguente;
g) retrocessione all'ultimo posto in classifica del campionato di competenza o di qualsiasi altra competizione agonistica obbligatoria;
h) esclusione dal campionato di competenza o da qualsiasi altra competizione agonistica
obbligatoria, con assegnazione da parte del Consiglio Federale ad uno dei campionati di categoria inferiore;
i) non assegnazione o revoca dell'assegnazione del titolo di campione d'Italia o di vincente del campionato, del girone di competenza o di competizione ufficiale".


L'aiuto che chiedo al volenteroso è: a prescindere se Milan e Inter siano colpevoli, non è questo il punto, ma com è che tutti i grandi mezzi di informazione si sono affretatti a "escludere categoricamente" qualsiasi possibilità di penalizzazione per le eventuali violazioni?

Che l'uomo che ha dato origine alle indagini con la sua denuncia (Gazzoni, ex-presidente del Bologna) definisca "bizzarrie" le conclusioni a cui è giunta la magistratura milanese (che sposa in pieno le sue tesi)?

Che "sua onestà" Tonino Matarrese si dica "sicuro che si concluderà tutto con un nulla di fatto"?

'A capa mia nun è bbona e io nun riesc a capì..

1 commento:

Anonimo ha detto...

Quel comico napoletano credo si chiami Salvatore Caiazzo.
http://tinyurl.com/yvnpwq