lunedì 29 giugno 2009

Parla Straniero ma si capisce



Il video è un fuori-onda tra Roberto Straniero, giornalista dell'emittente locale pugliese TeleSveva, e Francesco Ventola, presidente della neonata provincia di Barletta-Andria-Trani, poco prima di una trasmissione elettorale.
Una sorta di "De Moralitate" in versione italo-barlettana, aggiornato con i riferimenti alle attuali vicende del nostro Presidente del Consiglio. Superfluo dire che sta già diventando un cult.
Temo che alcuni dettagli socio-linguistici non potranno essere colti da cittadini residenti fuori dal triangolo sopracitato. Però vale comunque la pena.
E comunque il sottoscritto è a disposizione per eventuali chiarimenti.

domenica 28 giugno 2009

Turn on, Tune in, Rock out!



Sarà pure un po' ruffiano, sarà che "i favolosi anni Sessanta" mantengono sempre il fascino del mito, sarà che con una colonna sonora così è tutto più semplice, ma "I love Radio Rock" è assolutamente la cosa più adrenalinica, divertente, poetica che mi sia capitato di vedere al cinema negli ultimi tempi.
Qui il trailer italiano

sabato 27 giugno 2009

Vabbè, mo si può dire tutto



Il magone c'è, senza dubbio. E anche l'irresistibile tentazione di magnificare qualsiasi cosa l'abbia riguardato negli ultimi trent'anni. Solo che, affermare che l'album di Michael Jackson non ancora pubblicato (probabilmente si chiamerà "Xscape"), è "un Off The Wall per le generazioni di oggi con canzoni pop perfette", come ha fatto Will I Am dei Black Eyed Peas, è una cosa buona solo per fare un po' di promozione al disco. Che sicuramente non ne avrà bisogno.
Io qualche pezzo l'ho ascoltato (lo trovate nei commenti), e ho avuto la conferma che le idee e l'anima di Jacko (e dei produttori a cui si è affidato) sono rimaste ferme a Dangerous, che già rappresentava il Michael Jackson calante. A parte "Bigger Man", R&B vecchia maniera con un bel flow, il resto è poca roba (ma magari le sorprese arriveranno con l'uscita ufficiale).
Una cosa vera, però, Will I Am l'ha detta. A chi gli chiedeva dell'album di ritorno di Jacko, lui ha risposto "non è l'album ritorno di Jackson, perché Michael non è mai finito e perché la sua musica è suonata in tutto il mondo, in ogni club".
Da ieri ancora di più.

giovedì 25 giugno 2009

RIP Michael



Michael Joseph Jackson
1958-2009

mercoledì 24 giugno 2009

Primi indizi di senilità incombente



A parte gli LCD Soundsystem, dei 59 nomi presenti nel cartellone dell'edizione appena conclusa del Sonar di Barcellona (probabilmente il più importante nell'ambito della musica elettronica), 51 non so assolutamente chi siano, 5 li ho solo sentiti nominare, uno è un dj di 40 anni.
L'altro è Grace Jones.

martedì 23 giugno 2009

Radionero introduces GOSSIP



Per oggi, RadioNero cambia giorno e fascia oraria. La puntata di stasera sarà trasmessa dalle 22 alle 23.30, e sarà aperta da "Music for men" dei Gossip, quarto album della band americana, che segue il botto di Standing in the Way of Control del 2006, e di un singolo come questo. La formula punk-disco-rock non è cambiata di molto, e nemmeno la produzione di quella vecchia volpe di Rick Rubin , che stavolta però sembra puntare con maggiore decisione su una connotazione dance del suo prodotto (Love and let love sembra Frankie Knuckles con una spruzzata di Salt'n'Pepa). E poi c'è la voce, la personalità, il corpo debordante di Beth Ditto, uno dei personaggi più incredibili che che abbia calcato lo show-biz negli ultimi anni.
Dischi cosi sexy, in un anno, non ne escono molti.
RadioNero 23 giugno '09
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scarica la puntata (84 mb)
playlist
Gossip - Dimestore Diamond
Gossip - Heavy Cross
Gossip - Love and Let Love
Gossip - 8th Wonder
Gossip - Love Long Distance
Roxy Music - Love Is The Drug
Q Lazzarus - Goodbye Horses (Extended Version)
Jay-Jay Johanson - Lightning Strikes
DJ Vadim feat. Sarah Jones - Your Revolution
Zero 7 - Everything Up (Zizou)
Mos Def - Ms. Fat Booty
Butch Cassidy Sound System - Cissy Strut
Matti Oiling Happy Jazz Band - Baron's Beat
Marva Whitney - It's My Thing (Pt 1)
Little Barrie - Free Salute
Sugar Ray - Every Morning
Coral - Venom Cable
Steve Miller Band - Fly Like An Eagle
Toquinho & Jorge Ben - Carolina Carol Bela
Mina - Portami con te
Train to Roots - Amarsi un po'
RadioNero secret track

giovedì 18 giugno 2009

Radionero introduces DARONDO



"Forse il tuo sogno era di diventare James Brown o Frank Sinatra. Per me era solo un hobby. Suonare con gli amici, questo era divertente".
Sarebbe potuto diventare qualcuno, William Pulliam, in arte Darondo, nella California dei primi '70. Forse non James Brown, anche se una volta aveva aperto un suo concerto al Berkeley Community Theatre. Però magari, alla fama di Curtis Mayfield o Al Green, ci sarebbe potuto arrivare. Anche perchè, ascoltando questo Let My People Go, la prima cosa che mi sono chiesto è stata "Ma questo dove stava nascosto?!" Difficilmente, in un album che non sia una raccolta, si possono trovare tante gemme di soul così puro. Uno dei bassi più maschi che abbia mai sentito, con una voce dolce e ruvida allo stesso tempo. Qua e là la sua chitarra accompagnata da una sessione d'archi, a disegnare melodie senza tempo. Eppure. Eppure ci sono voluti trent'anni, e la costanza di Andrew Jervis della sempre-sia-lodata Ubiquity Records, per rintracciare questo curioso personaggio tra tutti i William Pulliam dell'elenco del telefono di San Francisco. Darondo che un disco in vita sua non l'aveva mai pubblicato, ma si era limitato a tre 45 giri, stampati in poche copie e distribuiti a qualche radio locale californiana (i soul collector oggi farebbero carte false per averne uno). "Let my people go" contiene i lati A e B di questi singoli, più altri tre brani provenienti da alcune demo portate in dote da Darondo ai suoi (ri)scopritori. Vi consiglio di non far passare altri trent'anni prima di ascoltarlo.

Stasera, a partire dalle 21.30, ve ne darò un assaggio nella diretta di RadioNero, che andrà avanti fino alle 23, e che potrete ascoltare cliccando qui o sul playerino in alto a destra. Domani, se la tecnologia non mi tradisce, posterò la registrazione della puntata.

RadioNero 18 giugno '09
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scarica la puntata (90 Mb)
playlist
Darondo - Didn't I
Darondo - Let my People Go
Darondo - How I Got Over
Darondo - Legs
Darondo - Listen to my Song
Louis Prima, Keely Smith, Sam Butera - Felicia No Capicia
Miles Davis - The Buzzard Song
Brenton Wood - Gimme a little sign
Sharon Jones & The Dap-Kings - How Long Do I Have To Wait For You (Ticklah Remix)
John Halt - For The Love Of You
Travis Blaque - Vowel movement (Florian Keller mix)
Grandmaster Flash - Zuka The Sound
The Virgins - Rich Girls
The Whitest Boy Alive - Courage
Phoenix - Lisztomania
Offlaga Disco Pax - Onomastica (with Ginko Narayama trio)
Nitin Sawhney - Days Of Fire (feat. Natty)
Malika Ayane - Contro vento
James Brown - Never Can Say Goodbye
Massive Attack - Better Things
Piers Faccini - Two Grains Of Sand
Vinicio Capossela - Bolle di sapone
RadioNero secret track

lunedì 15 giugno 2009

AMRI Hospitals


"Before the symptoms of Parkinson's get out of hand, come to us".

Trovo che sia molto difficile, in pubblicità, coniugare efficacia e leggerezza quando si parla di malattie serie, in questo caso del morbo di Parkinson. Beh, credo che questa campagna di Ogilvy & Mather Kolkata (India) sia riuscita nell'impresa.
Qui e qui gli altri due soggetti.

domenica 14 giugno 2009

Lupin de noantri



Seconda parte

Davvero una chicca il corto "Basette" di Gabriele Mainetti, vincitore della 4a edizione del Festival del Corto 25a ora. Una divertente, per quanto malinconica, trasposizione all'amatriciana del cartone animato Lupin III, con un cast perfetto, che comprende Valerio Mastandrea (Lupin), Daniele Liotti (Goemon), Marco Giallini (Jigen), Flavio Insinna (Zenigata) e Luisa Ranieri (Fujico). Chi, come il sottoscritto, è cresciuto col mito dello smilzo ladro gentiluomo (ma soprattutto, diciamolo, della sua avvenente compagna) apprezzerà senz'altro le miriadi di citazioni, visive e sonore, disseminate lungo il film.
Compresa l'ultima, in chiusura, che è filologia pura.

Go Sam!



Qualche giorno fa è morto Sam Butera, sassofonista siculo-americano che, insieme ai suoi Witnesses e al più famoso emigrato Louis Prima, ha costituito una delle formazioni più incendiarie degli anni '50/'60. Non sono in grado di giudicare tecnicamente quanto fosse bravo rispetto ad altri sassofonisti. So solo che quando la puntina del mio giradischi finisce su una delle loro performance, soprattutto quelle del periodo "Capitol", il buonumore è garantito.

Louis Prima with Sam Butera - Oh Marie (The Wildest! 1957)

giovedì 11 giugno 2009

Mojo per un giorno



Poco più di un anno fa, avevo segnalato il progetto e il disco "Sulle rive del tango", dell'etichetta Microcosmo Dischi.
La notizia bella è che il disco pare sia andato piuttosto bene, tanto che domani esce nei negozi il secondo volume, con un "cast" ancora più blasonato. La notizia incredibile (per cui ringrazio il sempre-sul-pezzo Umberto) è ciò che è scritto sulla copertina, in basso a destra (cliccate sulla foto).